Il Battesimo di Gesù è fondamentale per capire anche il senso del nostro battesimo. Esso è una scelta profonda dell’uomo adulto e cosciente, un passaggio decisivo da un certo modo di vivere ad una vita nuova, segnata dall’adesione ad una persona, Cristo, che passa a caratterizzare atteggiamenti e comportamenti nuovi rispetto al passato, rendendo ragione del nuovo nome di “cristiano”. Anticamente il battesimo veniva amministrato agli uomini adulti, oggi si impartisce ai bambini. Ciò perché è cambiata la visione che la Chiesa ha di questo sacramento: esso è un dono che Dio offre liberamente a tutti gli uomini che, una volta adulti, potranno decidere se accogliere tale dono o rifiutarlo. Il battesimo del cristiano è la partecipazione sacramentale, che significa reale e celebrata in un rito, a ciò che il battesimo al fiume Giordano ha significato per Gesù. Diventa allora importante chiederci cosa ha significato per Gesù il battesimo ricevuto da Giovanni. Quando sente arrivato il tempo di manifestare agli uomini il volto del Padre, la sua volontà sugli uomini, Gesù scende dalla Galilea in Giudea, e si unisce alla gente che andava da Giovanni Battista. Lungo il Giordano Giovanni il precursore amministrava un battesimo di penitenza, chiamando i suoi contemporanei alla conversione per preparare la venuta del Messia. Nella fila di coloro che si riconoscono peccatori e bisognosi del perdono divino si colloca anche Gesù, sapendo e volendo ciò che sta per fare. Giunto da Giovanni è riconosciuto come il Messia: io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me? Ma Gesù gli risponde che quel gesto è necessario, affinché si compisse ogni giustizia, ovvero la volontà di Dio che Gesù con la sua vita e insegnamento esprime e fa conoscere ai suoi discepoli.