Anno Oratoriano 2015/2016

Il tema: "Come Gesù"

Una grande opportunità ci viene data in oratorio quest’anno: accompagnare i ragazzi in un percorso di piena fiducia nei confronti del Signore Gesù, di adesione al suo desiderio di istruirci, di guidarci e di indicarci la strada che da sempre è stata pensata per la felicità di ciascuno di noi. Sarà Gesù il primo «educatore», parlerà al cuore dei più giovani con la verità che proviene dalla sua stessa vita e ci dimostrerà, ancora una volta, tutto il suo amore. Il suo pensiero, il «pensiero di Cristo», è per noi la bussola che orienta il cammino, è lo sguardo che dà senso a tutta l’esistenza e che ci fa essere autenticamente noi stessi. Avere il suo «pensiero» significa avere anche i suoi stessi sentimenti, è sforzarsi ogni giorno di donare, perdonare, mettersi al servizio, vivere pienamente la gioia della comunione, disposti anche al sacrificio, pur di amare senza misura. La conseguenza di una vita vissuta seguendo Gesù, «educati dal suo pensiero», così come hanno fatto Pietro, gli apostoli e i suoi fedeli discepoli, in questi ultimi duemila anni, è il cambiamento, è testimoniare sempre più di essere diventati «nuova creatura». Possiamo impegnarci ancora di più a formare delle comunità che abbiano il sapore del Vangelo e plasmare addirittura una società in cui ci sia un po’ più di bene, di accoglienza, di comprensione e di perdono. Non bisogna essere adulti per cambiare il mondo, fin da bambini, fin da ragazzi, si può scegliere di essere discepoli del Signore e trasformare la terra, «come» ha fatto lui. Potremmo procurare per il mondo che ci circonda una vera «cultura della misericordia», da condividere con tutti, generando percorsi di pace e fraternità che possano «contagiare» molta gente, a partire dai più piccoli per arrivare sino alle famiglie e, ancora di più, alle situazioni dove si vivono forme di disagio e sofferenza. È questo lo stile, l’impegno e la responsabilità di chi decide di lasciarsi educare per essere «Come Gesù».
Il tema «Come Gesù» Non è una pretesa quella di indicare ai ragazzi a noi affidati la strada dell’imitazione di Gesù. Per questo nell’ anno oratoriano 2015-2016 useremo lo slogan «Come Gesù». Si può davvero vivere, amare, desiderare, perdonare, servire «come Gesù» perché è lui stesso a darci questa possibilità. La sua grazia, quella che parte dalla sua scelta di amarci per primo, colma ogni distanza fra lui e noi. È così che possiamo chiedere ai ragazzi di seguirlo, lasciandosi entusiasmare e stupire dal suo messaggio e dalle azioni che ancora compie nella comunità dei credenti. «Come Gesù» è una proposta data all’ oratorio che si richiama alle parole che il nostro Arcivescovo Angelo Scola ci consegna per il nuovo anno pastorale. L’oratorio può assumere ancora più consapevolmente la forma del Vangelo; è un impegno, dato inizialmente alle comunità educanti, perché si mettano alla scuola dell’unico Maestro e sappiano come plasmare l’ambiente oratoriano e dell’intera comunità, perché sia capace di trasmettere l’entusiasmo della sequela e soprattutto sappia procurare gli strumenti per generare la cultura che nasce dalla fede. Che cos’è cultura per l’oratorio? Che cos’é cultura, quando si tratta di «lasciarsi educare al pensiero di Cristo»? La proposta «Come Gesù» ci dice che nessun pensiero dovrebbe rimanere una semplice idea, che ogni buon proposito che ci viene suggerito dall’ Alto può realizzarsi, fino a diventare vita vissuta che sa diffondersi per «contagio». È una grande responsabilità per l’oratorio e per ogni ambiente educativo contribuire a formare una mentalità nuova. La dimensione alta del Vangelo può essere per tutti una «scuola di umanità» così coinvolgente da trasformare la mente e il cuore dei più giovani e invitarli a rimanere fedeli al Signore Gesù, rinnovando il più possibile in ogni situazione la fiducia in lui.