QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA

Opera di Misericordia Corporale "visitare gli infermi, i malati""

Il dono del Giubileo non è qualcosa di automatico, ma deve essere un vero cammino di conversione e di guarigione che ha le sue tappe: la confessione, la comunione, la preghiera secondo le intenzioni del Papa e la visita a una chiesa giubilare. La visita alla chiesa giubilare può essere sostituita anche con la pratica di una delle opere di misericordia corporale. Queste opere ci aiutano a coltivare lo spirito di penitenza e ci allenano alla condivisione con chi non ha o ha meno di noi. Penitenza e condivisione sono i frutti di una vera conversione e ci ottengono guarigione. Visitare gli infermi, i malati è la quinta opera di misericordia corporale.

Caro Gesù, tu vuoi che ci interessiamo degli infermi, di coloro che sono deboli nel corpo e nello spirito, e che andiamo a visitarli. Se vogliamo, dunque, fare cosa gradita a te dobbiamo occuparci in modo concreto e abituale di coloro che si trovano sotto il peso della malferma salute per malattia o vecchiaia. Tu ci insegni ad avere sempre fiducia in te, caro Gesù, ci dici che dobbiamo seminare fiducia in tutti i cuori e portare consolazione ai più disperati, usando poche parole, ma mostrando molta comprensione e ascolto, senza far pesare la nostra fretta. Quando visito un infermo visito te, che preghi senza consolazioni, abbandonato da tutti, condannato a portare da solo la tua croce fino al Calvario, affaticato e logoro. Così ti facciamo coraggio, Gesù.
Sono tante le cose che possiamo fare presso un malato: riassettare la casa, fare la spesa, cucinare, lavare e stirare, e tante altre piccole cose. O buon Gesù, mi sono sempre reso conto che quando mi interesso praticamente dei malati, non sono io colui che dà ma colui che riceve.