San Francesco d'Assisi

Il 4 Ottobre festa di San Francesco d'Assisi

Il 4 ottobre si festeggia San Francesco di Assisi, patrono d’Italia e santo tra i più amati e venerati in tutto il mondo. Ma chi era san Francesco e perché il suo messaggio è così attuale? Francesco nasce ad Assisi nel 1182 ed è figlio di un ricco mercante di stoffe. Destinato a una vita di agi e ricchezza, Francesco trascorre la sua prima giovinezza nella spensieratezza e a cavallo. Partecipa nel 1202 alla guerra tra Assisi e Perugia. Tutto cambia nel 1205: mentre è in viaggio verso la Puglia come volontario nelle milizie pontificie, cade gravemente ammalato e resta confinato a Spoleto. Lì ha una visione che lo spinge a tornare ad Assisi dove si consacra alla preghiera, alla penitenza, alle opere di misericordia. L’anno successivo di fronte alla resistenza del padre che non capisce un cambiamento così radicale fa un gesto plateale e si spoglia delle sue vesti davanti al Vescovo restituendole al padre. Inizia il suo cammino verso la santità: si dedica interamente alla vita di povertà, vive come un eremita, aiuta i lebbrosi, predica e restaura le chiese di San Damiano, San Pietro e la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli. Dopo aver raccolto attorno a sé i primi discepoli, nonostante l’opposizione della Chiesa, fonda un ordine ecclesiastico.
L’Ordine francescano si basa su tre regole precise e semplici:
1 - Fraternità: i frati non devono vivere soli, ma devono prendersi cura dei propri fratelli (e in generale di tutti) con amore e dedizione. La stessa cura si estende incondizionatamente non solo alle creature umane, ma a tutto il creato in quanto opera di Dio e dunque sacro, vivendo in questo modo la fraternità universale.
2 - Umiltà: porsi al di sotto di tutto e di tutti, al servizio dell'ultimo per essere davvero al servizio di Dio, liberarsi dai desideri terreni che allontanano l'uomo dal bene e dalla giustizia.
3 - Povertà: rinuncia a possedere qualsiasi bene condividendo tutto ciò che ci è dato con i tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi.

La parola di Francesco e il suo esempio attirano anche Chiara Scifi, figlia del nobile Favarone di Offreduccio. Chiara chiede a Francesco di poter entrare nell’ordine e riceve da lui l’abito religioso. Tempo dopo, raccolte altre discepole, Chiara da vita all’ordine delle Clarisse.
Nel 1224 Francesco riceve le stimmate e quasi completamente cieco e gravemente malato scrive la sua opera più commovente: scrive il Cantico di Frate Sole o Cantico delle Creature.
Muore nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 1226 nella Porziuncola, uno dei luoghi da lui più amati, ad Assisi e il suo corpo viene sepolto nella Basilica d'Assisi che da quel momento prende il suo nome e che oggi è meta di pellegrinaggio da ogni parte del mondo.